FESTA DI SAN PIETRO: CULTO, TRADIZIONI E SASA’ SALVAGGIO IN CONCLUSIONE

Presentata la festa. Rimane il rammarico per il no al luna park al molo di levante

La festa si fa, anzi si rinvigorisce. Nonostante le difficoltà economiche, il quartiere marinaro festeggia la sua festa, il suo Santo. “Le tradizioni della nostra città vanno recuperate e rilanciate”, hanno sottolineato il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assesore Salvatore Monte. La festa ha avuto il contributo regionale dell’assessorato al Turimo grazie all’intervento del consigliere comunale Filippo Bellanca che è anche componente del Gabinetto dell’assessore regionale al Turismo, Michela Stancheris. Altro supporto viene dall’assessorato regionale all’Agricoltura, con il dirigente saccense Dino Catagnano.

Alla presentazione della festa, celebratasi nelle straordinarie e suggestive grotte dell’antico Caricatore, situato nel quartiere marinaro, si è concretizzata la sinergia degli aiuti. Le due cooperative dei pescatori, gli armatori, i marinai, il parroco della chiesa di San Pietro, il Comitato di quartiere. C’era il presidente del Consiglio comunale, Calogero Filippo Bono.

Il Comune di Sciacca metterà a disposizione diversi servizi. La festa avrà ciò che la caretterizza: le funzioni religiose, i giochi, la padellata, la degustazione, i giochi d’artificio. A concludere la festa il cabarettista Sasà Salvaggio.

Il sindaco, ma tutti gli autori dell’organizzazione, hanno messo in risalto il rammarico dello stop al luna park nel molo di levante. Il no è arrivato dal Circomare di Sciacca per problemi di sicurezza. Gli organizzatori hanno evidenziato che era tutto stato predisposto per garantire la sicurezza, financo il servizio sommozzatori. 

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