DONNA MORTA NEL 2014 AL PTE DI MENFI, EREDI CHIEDONO RISARCIMENTO DA 1 MLN DI EURO

Eredi di vittima di un caso di mala sanità chiedono all’Asp di Agrigento un risarcimento di oltre 1 milione di euro. Lo scrive oggi La Sicilia sulle pagine di Agrigento.

I fatti si riferiscono al 15 agosto 2014, quando una donna in cura al Punto territoriale di emergenza a Menfi, a causa di presunte errate cure sanitarie, perse la vita. Gli eredi chiedono ora all’Asp di Agrigento il risarcimento del danno subito a seguito delle presunte errate cure e diagnosi, pari a 1.072.170 euro.

A supporto della pretesa risarcitoria, gli eredi hanno rappresentato che il medico che ebbe in cura la donna, è stato poi condannato dal tribunale di Sciacca a una pena (sospesa) di 7 mesi di reclusione e al pagamento in favore degli eredi della donna delle spese sostenute per la costituzione di parte civile.

L’Asp, non avendo il Comitato di valutazione sinistri espresso alcuna valutazione in ordine ai fatti, non ha aderito al procedimento di mediazione. Gli eredi della donna ora hanno chiesto al tribunale di Sciacca di accertare che quanto accaduto sia riconducibile a colpa professionale, chiedendo il maxi risarcimento.


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