DISSEQUESTRO BENI E SORVEGLIANZA SPECIALE PER SALVATORE IMBORNONE

Il tribunale di Agrigento, sezione misure di prevenzione, ha emesso il provvedimento di dissequestro di tutti i beni del Salvatore Imbornone, imputato nel processo Scacco matto. La Procura della Repubblica DDA di Palermo aveva chiesto ed ottenuto il sequestro dei beni ed aveva poi richiesto al Tribunale di Agrigento la misura patrimoniale della confisca degli stessi beni. I difensori dell’Imbornone, gli avvocati Giovanni Vaccaro e Alessio Danna, con i quali ha collaborato l’avvocato Angelo Serra, si sono opposti alla confisca ed hanno chiesto il dissequestro, sostenendo che i beni dell’Imbornone e dei suoi familiari erano il frutto di attività lavorativa assolutamente lecita. Il Tribunale, sentite le conclusioni delle parti, PM e difesa, ha disposto il rigetto della richiesta di confisca e il conseguente dissequestro di tutti i beni, ad eccezione di un modesto fabbricato urbano. Nello stesso tempo, il Tribunale di Agrigento ha disposto a carico del proposto la misura personale della sorveglianza speciale, per la durata di anni tre.

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