DEGRADO CAMPETTI IACP, AMBROGIO E DI PAOLA: “ADESSO BASTA, SAREMO NOI A SOLLECITARE LA SOLUZIONE DEFINITIVA”

“Il gravissimo episodio occorso al bambino che, mentre giocava a calcio si è visto cadere una spranga di ferro in testa, costituisce il segno tangibile della vergognosa indifferenza con cui la cosiddetta classe dirigente di questa città si occupa dei più piccoli e del loro sacrosanto diritti di avere spazi dignitosi dove poter giocare in piena sicurezza”. A dichiararlo due consiglieri comunali, Simone Di Paola e Giuseppe Ambrogio, che aggiungono: “Le condizioni di abbandono e di degrado in cui versano i cosiddetti campetti di quartiere della Perriera, abbandonati e lasciati a marcire da anni, privi del benchè minimo intervento di riqualificazione o di messa in sicurezza, ne è un esempio lampante”.

“Il fatto è che i saccensi si sono abituati a vivere nel degrado ed hanno smesso di protestare, di indignarsi; in un simile contesto è chiaro che, rispetto al nulla più assoluto offerto ai nostri giovani, uno spazio sporco e mal tenuto con due spranghe di ferro arruginito al posto delle porte, può essere scambiato per un campo di calcio, dove poter sognare di diventare dei campioni e di giocarsi la Champions League contro Messi; ma la triste realtà è ben altra e può capitarti perfino che mentre gioca tranquillo e felice una cancellata di ferro cada in testa ad un bambino e nessuno se ne curi più di tanto; prova ne sia il fatto che dopo poche ore il campo era di nuovo pieno di ragazzi, come se nulla fosse accaduto”.

Per Ambrogio e Di Paola a Sciacca “riqualificare un campetto di quartiere diventa un’impresa titanica!”

“Da anni-continuano i due consiglieri comunali- gli scriventi si battono con tutte le forze affinchè l’IACP trasferisca la proprietà o comunque la disponibilità di questi campetti di quartiere (due alla Perriera, uno al Rione IV Novembre ed un in Contrada Ferraro) al Comune di Sciacca, affinchè il comune stesso, una volta riqualificati come si deve li possa affidare ai comitati di quartiere o ad associazioni di volenterosi, disposti a gestirli, curarli ed amarli come meritano. E da anni ci sentiamo ignorati quasi proponessimo di afferrare la luna con una mano!”

“Ci faremo promotori nei prossimi giorni di un’apposita sollecitazione ad entrambi gli Enti, affinchè venga al più presto convocata una conferenza di servizi in cui ci si decida una volta per tutte su cosa farne di questi spazi; una cosa è certa: i nostri ragazzi meritano ben altri spazi e noi abbiamo il dovere di accontentarli”, concludono.

 

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