DA OGGI IN VIGORE IL NUOVO PASS PER DISABILI. IL VECCHIO NON VALE PIU’. ECCO COSA FARE

Il 15 settembre è entrato in vigore il nuovo pass-auto europeo per disabili. Non sono più regolari i contrassegni arancione, sostituiti da quelli di colore blu.

Con il nuovo documento, quindi, per le persone con disabilità possono posteggiare la macchina in tutti i Paesi dell’Unione Europea nelle aree loro riservate, indicate da cartelli e strisce sull’asfalto. Si tratta di tagliandi più difficili da falsificare perché sulla parte anteriore prevedono una vignetta olografica anticontraffazione, sul retro riportano la foto e la firma del titolare. Per le loro caratteristiche permettono inoltre controlli rapidi da parte delle Forze dell’Ordine.

Di conseguenza, per i ”furbetti” dei permessi falsi l’imbroglio diventa più complicato, dal momento che per ingannare le forze dell’ordine non basterà più una semplice fotocopia a colori.

Chi è ancora in possesso di un pass di vecchio tipo deve recarsi al Comando di Polizia Locale del proprio Comune di residenza per chiedere la sostituzione con quello nuovo.

Cosa rischia chi non sostituisce, entro il 14 settembre prossimo, il tagliando arancione con quello europeo, continuando ad utilizzare gli appositi spazi riservati? Oltre alla confisca del tagliando stesso, una multa a cui va sommata la decurtazione di due punti dalla patente.

Il contrassegno è personale e non cedibile, non vincolato a un singolo veicolo e ha validità di cinque anni, a meno che non sia rilasciato a tempo determinato in conseguenza di un’invalidità temporanea. Il pass contiene la fotografia del titolare, ma questa non è visibile dall’esterno.

Quando esposto, infatti, il contrassegno rende visibili solo gli estremi dell’autorizzazione, mentre i dati che identificano il titolare sono riportati sul retro. Inoltre, il contrassegno per gli invalidi deve essere obbligatoriamente firmato dall’avente diritto. In relazione a ciò, per il ritiro del contrassegno, l’interessato deve presentarsi personalmente presso l’ufficio preposto per il rilascio dove, dopo averlo sottoscritto, può ritirare il tesserino. La falsificazione dei pass è punita penalmente. La Corte di Cassazione ha recentemente chiarito che rientrano in tale casistica anche le fotocopie a colori realizzate e utilizzate come fossero originali da parte del titolare del regolare permesso.

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