CONTINUA IL DEGRADO DEGLI ALLOGGI POPOLARI

Le piogge insistenti di questi giorni hanno ulteriormente aggravato lo stato di degrado degli alloggi popolari delle zone Seniazza e Villaggio Pescatori di Sciacca. All’allarme lanciato dal responsabile del sindacato Sunia, Michele Catanzaro, si sono aggiunte in questi giorni le segnalazioni degli assegnatari, preoccupati dalle infiltrazioni di acqua e dal cedimento dell’intonaco in diversi punti degli edifici. Situazione di pericolo anche nelle palazzine di via Ovidio, dove recentemente sono state collocate anche delle transenne per segnalare il pericolo di cedimento intonaco dai balconi. La manutenzione ordinaria annunciata dall’istituto autonomo case popolari non sarebbe assolutamente sufficiente ed occorre un progetto molto più dettagliato e un ulteriore impegno di risorse. Il rischio, insomma, è che a Sciacca ci si trovi tra non molto nella stessa situazione di Ribera, dove nelle scorse settimane sono stati sgomberati numerosi alloggi nelle palazzine di Largo Martiri di via Fani. Intanto, proseguono le segnalazioni all’Iacp: facendo seguito all’ultimo incontro svoltosi lo scorso 11 febbraio, il sindaco Fabrizio Di Paola ha rinnovato ai vertici Iacp l’invito ad intervenire con sollecitudine. L’Iacp da tempo è già operativa per un intervento di manutenzione ordinaria. Verranno eseguiti gli interventi che sono segnalati dai singoli assegnatari. La richiesta di intervento da parte dei cittadini interessati dovrà essere inviata all’Istituto Autonomo per le Case Popolari anche con una semplice nota. Chi ha difficoltà potrà far pervenire l’istanza al Comune che provvederà a inoltrarla all’Iacp. Nei limiti delle risorse disponibili, l’istituto provvederà a effettuare gli interventi più urgenti. Nel corso dell’ultimo contatto con l’istituto, si è colta l’occasione di discutere del prossimo intervento di manutenzione straordinaria. I tecnici dell’Iacp hanno comunicato che il progetto è in fase di completamento ed a brevissimo sarà presentato alla Regione. Si tratta comunque di interventi tampone per superare lo stato di pericolo, una manutenzione che rischia di non mettere fine in modo definito al degrado strutturale di molti edifici.

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