CONCERTO DI CAPODANNO: OTTIMO SUCCESSO. IL TEATRO POPOLARE RIPRENDE IL SUO RUOLO DI AGGREGATORE SOCIALE

Grazie Rotary di Sciacca. Desideriamo iniziare così il nostro articolo. Grazie a chi ha la voglia di fare in questa città. Grazie ai privati, ai club services, a quanti non aspettano la manna pubblica e hanno la capacità di organizzare.

E’ con questa premessa che desideriamo evidenziare il successo del concerto di Capodanno organizzato dal Rotary Club di Sciacca. Non è un successo solo dell’orchestra che ha letteralmente mandato in estasi il pubblico che ha riempito il teatro Popolare “Samonà”. E’ un successo molteplice. E’ un successo per il ruolo e la presenza del teatro. E’ la vittoria di una speranza che dopo decenni e decenni non è morta. Il Teatro Popolare sta delineando il suo importante ruolo di aggregatore sociale e dispensatore di cultura.

Per chi ha avuto la fortuna di frequentare a Ribera il cine teatro Sarullo, chiuso da diversi decenni, ha potuto leggere, sull’architarve del palcoscenico, una frase meravigliosa. “Là dov’è l’arte è vinto ogni mistero. Chi dona un tempio all’arte sviluppa la vita di un popolo”.

E’ superfluo spiegare la frase. Racchiude una verità inoppugnabile. La presenza di un  teatro assume un compito di straordinaria importanza nel contesto sociale di un territorio.

Il mese di dicembre, ad esempio, è stato significativo: il Samonà ha ospitato Gino Paolo, Katia Ricciarelli, Nino Frassica, Gino Paoli. Chiude il periodo delle festività il concerto di Capodanno organizzato dal Rotary. Un teatro vivo, sempre pieno. Dunque, non è vero che di “cultura non si vive”, come qualcuno della politica ha stupidamente affermato. E’ vero, invece, che di ignoranza si muore.

Altro successo “derivato” del concerto di Capodanno è la somma raccolta e destinata alla beneficenza: 4.000 euro. “La risposta più bella- dice il presidente Filippo Marciante- è stata la grande partecipazione di pubblico che ha registrato il tutto esaurito. Penso proprio che tutti dovremmo riflettere sulla grande opportunità che offre il teatro Popolare”.

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