Classifiche qualità della vita: Agrigento agli ultimi posti come disoccupazione giovanile, competenza alfabetica e importo pensioni

Siamo però primi per soddisfazione del lavoro e numero di amministratori comunali under 40
Ottantanovesima per i bambini, diciassettesima per i giovani, centoseiesima per gli anziani: sono i risultati per la provincia di Agrigento dell’indagine sulla qualità della vita per fasce d’età de Il Sole 24 Ore, presentata al Festival dell’Economia 2025. Si tratta di classifiche che da 5 anni misurano le “risposte” dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e insieme strategici, i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute. Sono graduatorie che a fine anno verranno incluse nella 36esima edizione della “Qualità della vita” complessiva, che da qualche anno vede la provincia di Agrigento nelle ultime posizioni. Ciascuno dei tre indici è stato calcolato su parametri statistici, forniti da fonti certificate (tra cui Istat, Infocamere, Iqvia, Siae, Tagliacarne) in grado di raccontare il livello di benessere nei territori. Questo lavoro è nato come progetto sperimentale nel 2021 e quest’anno si arricchisce di nuovi indicatori. Si consolida così il metodo di indagine, nonostante l’evidente carenza di dati territoriali capaci di raccontare queste specificità ancora costituisca un limite nell’analisi dei servizi o degli aspetti di vita dedicati alle tre fasce generazionali.
GIOVANI
Il dato che più spicca è la diciassettesima posizione di Agrigento nella classifica sulla qualità della vita per i giovani, segno che nelle nostra comunità vivono meglio che in gran parte del resto d’Italia. L’indicatore tiene conto di diversi parametri: ma se siamo agli ultimi posti come disoccupazione giovanile (99° con dati Istat 15-34 anni), trasformazione a tempo indeterminato (107° Inps-Istat), concerti (107° Siae 2022 ogni 10mila abitanti 18-35 anni) e spettacoli – locali e organizzatori (97° Siae/Istat 2023 ogni mille giovani under 35), dall’indagine emergono tre “brillanti” primi posti assoluti come soddisfazione per il proprio lavoro (Centro Studi Tagliacarne 20-34 anni), come minor numero di incidenti stradali notturni (dato Istat per lesioni a persone tra le 22 e le 6 ogni 10 mila maggiorenni) e come amministratori comunali under 40 (dato Istat in % sul totale). Ottimo piazzamento per quoziente di nuzialità (8°), percezione di insicurezza (22°) riferita a maggiori di 14 anni nel camminare al buio da soli nella zona in cui abitano.
BAMBINI
I dati raccolti sulla qualità della vita per i più piccoli fanno emergere il quarto posto come tasso di fecondità, il tredicesimo come relazioni sociali, il ventunesimo come verde attrezzato. Numeri negativi, invece, per competenza alfabetica non adeguata (100° riferita a studenti di terza media), presenza edifici scolastici con la mensa (101°), indice sport bambini (94°).
ANZIANI
Qui nella classifica de Il Sole 24 Ore siamo quasi ultimi (102°). In Sicilia peggio si piazza solo Trapani. Tra gli indici presi in cosiderazione, il miglior piazzamento è quello della esposizione per inquinamento acustico, dove la provincia di Agrigento è settima su un dato Inps 2023 che si riferisce a ogni 100mila abitanti; centoduesimo posto nella graduatoria speranza di vita a 65 anni; 98° per consumo di farmaci per malattie croniche; 99° per posti letto nelle rsa per over 65; 103° come importo medio pensioni di vecchiaia; penultima posizione come numero di pensionati con reddito pensionistico di basso importo e 103° per presenza di orti urbani per mq ogni 100 residenti con 65 anni e oltre nel Comune capoluogo.