CHE BEFFA, PARTE LA “SETTIMANA DELLE TERME”. C’E’ ANCHE SCIACCA

Sanno di beffa le notizie che a livello regionale continuano a passare sulle Terme.

Anche oggi sul sito on line del Giornale di Sicilia un titolo ha colpito i lettori di Sciacca e gli operatori del settore: “Da Sciacca a Castellammare, al via la Settimana delle Terme” informa che è partita l’attività, finanziata dalla Regione Sicilia, per la promozione delle terme sociliane, sia quelle pubbliche che quelle private. Il problema è che le private funzionano bene, le pubbliche o sono fallite o sono chiuse. Ed anche il quotidiano regionale non è evientemente al corrente che a Sciacca è tutto chiuso e che il titolo sa tanto di provocazione.   

La promozione fa parte del programma della “Rete delle Città Termali in Sicilia”. Vi fanno parte Acireale, Alì Terme, Calatafimi Segesta, Castellammare del Golfo, Geraci Siculo, Lipari, Montevago, Sclafani Bagni, Sciacca, Terme Vigliatore e Termini Imerese. Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto a giugno scorso e c’è pure la firma del comune di Sciacca. In un paio di occasioni il sindaco Di Paola ha spiegato che al di là dei problemi e della chiusra, non si poteva non aderire. 

L’anomalia di tutta questa vicenda è una Regione che attiva percorsi di promozione di una risorsa che la stessa Regione sta colpevolmente cancellando nonsotante affermi da empo che si sta lavorando per il rilancio.

Il finanziamento per la Rete dei comuni termali è stato di 190.000 euro. Si parte con  questa “fantomatica” promozione che, come si legge da Gds on line, si intitola “Settimana delle Terme di Sicilia”, svolta in collaborazione con i comuni, il Mibact, l’Ancot e Federterme. Tra le attività previste dal progetto, animazione territoriale nei Comuni Termali ed un Convegno sul Turismo Termale e Termalismo. In sostanza c’è il rischio che nel programma siano inserito manifestazioni anche a Sciacca, alle terme… chiuse.

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