CAPANNONI CARRI: PIAZZATI, MA NON VINCENTI

Su 15 progettti ammessi a finanziamento, quello di Sciacca è all’undicesimo posto, fuori dalla disponibilità finanziaria. Dunque, per ora niente “cantiere” per realizzare i capannoni

Facciamo subito una premessa. Ci piace stare con i piedi per terra, e poi non ci piace correre dietro ad una folla senza sapere il perché. Ci riferiamo all’allegria con cui è stata accompagnata la notizia del “finanziamento” del progetto dei capannoni per i carri allegorici. E qui ci corre l’obbligo di fare ancora una premessa. Siamo convinti della necessità di realizzare i capannoni.

Si è perso troppo tempo a chiacchiere, e i carristi hanno ragione a lamentarsi e a protestare perché privi di strutture indispensabili per la loro maestria. Fatte queste premesse, avendo letto bene le carte e scevri, quindi, degli effetti d’annunzio, alcune considerazioni ci sembra d’obbligo farle. Primo. E’ vero che il progetto per la realizzazione è stato dichiarato “ammissibile” a finanziamento.

Dunque, dal punto di vista tecnico e dal punto di vista dell’utilità, il progetto ha centrato i parametri per essere dichiarato ammissibile al finanziamento. Secondo. Sono stati dichiarati “ammissibili” 15 progetti. Ma non tutti riceveranno il finanziamento. L’articolo 1 del decreto della Regione Sicilia, assessorato Beni Culturali e dell’Identità siciliana, del 25 gennaio 2012, a firma del dirigente generale arch. Gesualdo Campo, così specifica: “E’ approvata la graduatoria di merito delle operazioni ammesse a finanziamento, presentate nell’ambito della seconda finestra a valere sulla linea di intervento 3.1.3.1. e finanziabili sino alla copertura delle risorse disponibili, le quali ammontano ad € 10.299.878,00 a valere sul capitolo 776073. Tale graduatoria è definitiva nell’allegato A, che forma parte integrante del presente decreto”.

Ma come siamo combinati noi? Questa la graduatoria.

1) Comune di Spadafora                € 1.000.000 punteggio 52,98

2) Comune di Capo d’Orlando        €    480,000 punteggio 51,52

3) Comune di Caltavuturo              €   137.394 punteggio 50,7

4) Comune di Pedara                     € 5.054.851,22 punteggio 48,17

5) Comune di San Biagio Platani    € 1.242.313,01 punteggio 40,52

6) Comune di Montalbano Elicona   € 2.402.156,45 punteggio 40,1

7) Comune di Castell’Umberto        €    300.000 punteggio 39,63

8) Comune di Fiumefreddo             € 5.000.000 punteggio 38,7

9) Comune di Caltagirone             € 1.500.000 punteggio 37,46

10) Comune di Santa Lucia del Melo € 737.973,24 punteggio 36,42

11) Comune di Sciacca                  € 4.579.737,64 punteggio 34,86

12) Comune di Messina                 €     500.000 punteggio 34,75

13) Comune di Castelvetrano         €      500.000 punteggio 31,12

14) Comune di Gela                      €      500.000 punteggio 31,12

15) Comune di Ciminna                 €      420.000 punteggio 26,78

Dunque, ogni lettore potrà fare i conti e comprendere che con la somma disponibile di € 10.299.878,00 potranno realmente ricevere il finanziamento solo alcuni progetti, grosso modo i progetti che si sono classificati fino al settimo, ottavo posto in graduatoria. Il Comune di Sciacca è all’undicesimo posto, dunque fuori dalla disponibilità attuale delle somme.

Ma c’è di più e questo particolare non è stato detto. Il progetto di Sciacca, relativo ai capannoni, ha avuto un punteggio di 34,86; se, invece, avesse partecipato con un progetto a “cofinanziamento locale”, come previsto dalla lettera j dell’allegato 5 “Tabella Pesi attribuiti ai criteri di valutazione”, si avrebbe avuto diritto ad un “premio” di ulteriori 10 punti, 5 Pisu e 5 Pist. Il che avrebbe portato il progetto ad un punteggio di 44,86 sbalzando al 5° posto della graduatoria e quindi nella fascia degli aventi diritto subito al finanziamento.Paradossalmente, se l’Amministrazione comunale avesse acceso il mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti sarebbe scattato quell’ulteriore punteggio di 10 punti che avrebbe fatto innalzare il progetto nella graduatoria.

 

Tutto questo ci premeva di precisare per amore del vero, senza cadere in euforie “elettorali”. Ma soprattutto per non essere indotti in imprecisioni. E’ vero, a Sciacca abbiamo il vizio di aprire lo spumante prima del felice evento. Ma in sostanza, è successo che per il momento abbiamo partecipato ad una gara, ci siamo piazzati, ma non abbiamo vinto. C’è da aspettare un nuovo ripristino delle somme. Non sappiamo quando avverrà. Ci sono in giro tempi poco felici e i tagli avvengono con troppa facilità. Dunque, per il momento, non aprirà nessun cantiere per la realizzazione dei capannoni. Attendiamo fiduciosi. Un’ultima considerazione: vi ricordate l’entusiasmo dell’ammissione al finanziamento della pista ciclabile? Bene, stesso discorso. Eravamo gli ultimi nella graduatoria, ma i fondi non bastavano a coprire tutti i progetti della graduatoria. Ebbene, la pista ciclabile è rimasta nei sogni.

 

 

 

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