CANSALAMONE: TEMPI LUNGHI PER LA RIAPERTURA. E MANCUSO FA LO SCONTO ALLA PARCELLA

Stipulata una pre-intesa. Poi il monitoraggio e la progettazione degli interventi per mettere in sicurezza il viadotto

L’ingegnere Pasquale Mancuso ha firmato una pre-intesa con il Comune di Sciacca finalizzata alla sottoscrizione del nuovo disciplinare di incarico per il monitoraggio e la redazione del progetto di ristrutturazione e messa in sicurezza del Viadotto Cansalamone.

“L’ingegnere Mancuso – ricordano il sindaco Vito Bono e l’assessore Vincenzo Fazio – ebbe il primo incarico di messa in sicurezza del Viadotto nel 1999 dall’allora commissario Marsala, ma nel tempo non si è potuto completare l’intervento previsto, con il tecnico che è rimasto senza aver ricevuto una prestazione corrispondente a 44 mila euro. Come Amministrazione comunale, assieme al Settore Lavori Pubblici, abbiamo affrontato il problema a 360 gradi. Abbiamo riallacciato i fili con il passato e ci siamo proiettati al futuro con il completamento dei lavori necessari alla messa in sicurezza del viadotto. Con la pre-intesa, il professore Mancuso si impegna a chiudere con il passato e ad accettare la somma di 44 mila euro, che dovrà essere riconosciuta come debito fuori bilancio dal Consiglio comunale. Lo stesso ingegnere ha accettato anche la nostra richiesta di uno sconto sull’attività futura del 30 per cento. Il nuovo disciplinare di incarico prevederà una prestazione, al netto dello sconto, di 57 mila euro complessivi. A ciò bisognerà aggiungere due step di monitoraggio che dovranno effettuare ditte specializzate per un costo di circa 80 mila euro. Nelle more del completamento dell’iter procedurale, che prevede un passaggio in Giunta, l’ingegnere Mancuso si è impegnato a fornire intanto a giorni il progetto per procedere al primo step di indagini finalizzate a valutare la possibilità della riapertura parziale del viadotto in tempi brevi. Nella pre-intesa è stato fissato che il professore Mancuso si occuperà anche della progettazione e direzione dei lavori del secondo step di indagini, nonché del progetto definitivo con cui acquisire il finanziamento necessario alla ristrutturazione del Viadotto”.

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