CANSALAMONE, M5S: “L’AMMINISTRAZIONE COME L’OSTE CHE PRATICA L’INFINOCCHIAMENTO”
Il M5S ricorre all’ortaggio per dare un pratico esempio comportamentale dell’Amministrazione comunale: l’infinocchiamento. In una nota, i pentastellati narrano il significato: quando un oste voleva rifilare un vino non eccelso ai propri clienti, prima portava loro del finocchio. E se le pietanze che aveva intenzione di servire non erano proprio freschissime anzi un pò rancide, le ricuoceva condendole con abbondante finocchio. Così i sapori autentici venivano coperti dall’infida verdura e gli infinocchiati mangiavano, bevevano ed erano tutti contenti.
Un paradigma, usato dai pentastellati, per descrivere una disonestà furbastra ignobile per chi la trama e certo non lusinghiera per il tonto che ci casca. “Non vogliamo pensare che il metodo dell’infinocchiamento sia quello che l’amministrazione comunale saccense abbia deciso di applicare durante l’incontro avvenuto nella giornata di ieri coi Comitati di quartiere, che sicuramente però ne sono immuni”, scrivono in una nota.
Per i pentastellati, l’Amministrazione comunale ha ascoltato i Comitati che proponevano la viabilità alternativa in attesa di un intervento risolutivo, ma contropropone loro, come unica soluzione, la stessa “solfa”, quella di finanziare l’apertura temporanea del ponte. Riferisce inoltre alla città che tale scelta era già pianificata mentre la proposta dei Comitati, al momento, non avrebbe alcuna copertura finanziaria”.
Per il M5S non è così. E lo rigerisce il deputato regionale di Sciacca, Matteo Mangiacavallo, il quale ha avuto un colloquio con il Commissario Maurizio Croce. Commissario che, dice Mangiacavallo, sostiene che la proposta dei Comitati (e dunque del M5S) aveva ottenuto un parere di sostenibilità economica. “In poche parole, l’amministrazione, pur di perorare la causa della riapertura temporanea (e per massimo due anni) del Ponte Cansalamone, blocca soluzioni più utili e sicure per la nostra città, ugualmente finanziabili con gli stessi fondi”.
Il M5S non è stato invitato all’incontro coi Comitati da parte dell’Amministrazione perché “l’assessore al ramo e il sindaco non volevano un contraddittorio con qualcuno che potesse confutare la tesi pro soluzione temporanea”.
“Nel frattempo- aggiungono- riceviamo dall’amministrazione comunale un invito per un incontro, fissato per mercoledì 19 dicembre alle ore 10.30. Ovviamente da svolgere tra noi del M5S di Sciacca e l’amministrazione. Stavolta sono i Comitati ad essere esclusi.
La contromossa del M5S. “Siccome noi vogliamo essere operativi e desideriamo che le riunioni possano essere proficue, produttive ed inclusive, abbiamo chiesto al nostro portavoce Matteo Mangiacavallo di sentire il commissario Maurizio Croce e fissare con lui, e con i Comitati, un incontro per la stessa data e per la stessa ora, alla presenza dell’Amministrazione che, vista la convocazione inoltrataci, dovrebbe essere libera da impegni”.