BORGO BONSIGNORE OSPITERA’ LA CENA DI GALA DI GOOGLE

E’ stato scelto il caratteristico borgo edificato sotto Mussolini. Alla cena di gala invitati anche i proprietari delle case che si affacciano sulla piazzetta centrale

Google ha deciso di celebrare un evento esterno al Verdura Resort scegliendo il caratteristico Borgo Bonsignore (Frazione di Ribera), località balneare, ma anche ricca di pregiati terreni e costeggiante la splendita riserva naturale.

Il Borgo Bonsignore ha la tipica edificazione del regime di Mussolini. Lo staff di Google già da tempo si è adoperato per organizzare la serata secondo lo stile del colosso mondiale. Le facciate delle abitazioni che circondano la piazza di Borgo Bonsignore sono in corso di pitturazione. Un restyling voluto da Google per rendere ancora più suggestivo il Borgo e che fa parte delle opere di migliorie che la Società lascia nei luoghi dove svolge l’evento. 

Per la serata ci sarà un imponente servizio di sicurezza. Ma oltre al resyiling, c’è un’altra novità. Google ha invitato alla cena di gala tutti i proprietari della abitazioni che si affacciano sulla piazzetta del Borgo.

Dunque, per una sera, Borgo Bonsignore sarà teatro di un evento che vede la presenza di importanti personaggi nel mondo della finanza, industria, spettacolo, arte, moda, a livello mondiale.

Le scelte organizzative spono compiute rigorosamente e unicamente dalla società Google, come ogni dettaglio nell’organizzazione dell’evento che quest’anno vede il bis nel lussuoso complesso del Verdura Resort. La struttura di sir Rocco Forte non può incidere sulle scelte decise dall’organizzazione. 

Il Borgo prende il nome in ricordo ad Antonio Bonsignore, capitano dei Carabinieri, nato ad Agrigento, medaglio d’oro al valore militare, caduto in combattimento a Gunu Gadu nell’Africa Orientale Italiana il 24 aprile 1936 nella Seconda battaglia dell’Ogaden.
Borgo Bonsignore era costituito da municipio, scuola elementare, ristorante, 25 case coloniche, ufficio postale, caserma dei carabinieri, ambulatorio medico, chiesa parrocchiale.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca