Mentre scriviamo è in corso il dibattito sul bilancio preventivo 2012. Le posizioni sono nette: la maggioranza sostiene che il bilancio non può essere rinviato altrimenti alcuni servizi essenziali si stoppano; l’opposizione sostiene, invece, che è necessario riflettere ancora per trovare soluzioni diverse rispetto ad un inasprimento della tassazione.

Ma ambedue le parti sottolinenao che serve un bilancio di prudenza. Per la maggioranza prudenza è approvare lo strumento finanziario, per l’opposizione prudenza è rinviare l’approvazione del bilancio di un mese.

Peccato che l’unico a non avere prudenza sarà l’esattore, il quale obbligherà il contribuente a pagare senza se e senza ma. E al tartassato non rimarrà che aprire il portafoglio e pagare, con tanta pazienza.

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