PARCO TERME, FARE CHIAREZZA SU APERTURA E SICUREZZA AL PUBBLICO

I consiglieri comunali del centrodestra intervengono, con una interrogazione all’Amministrazione comunale, sulle procedure di apertura del parco delle terme e manifestano preoccupazione “dinnanzi agli ultimi retroscena che caratterizzano una delle cose più “naif” di questa Amministrazione”.
La vicenda è emersa con il verbale della Commissione Bilancio, Finanze e Patrimonio, pubblicata ieri dal nostro giornale.
Con l’interrogazione, i consiglieri del centrodestra chiedono all’Amministrazione comunale ed al sindaco in particolare: se è vero che l’addetto deputato all’apertura e alla chiusura del parco è l’assessore Caracappa; chi possiede la chiavi del parco; quali lavori sono stati effettuati dal comune di Sciacca per rendere agibile il parco; quale dirigente è preposto al rispetto della convenzione con la Regione; quali forze sono state messe in campo per garantire la guardiania h24; quando sarà riattivata la grande fontana e per quale motivo non è stata ancora messa in sicurezza; quali e quante unità sono destinate alla manutenzione del parco”.
Inoltre, chiedono se risponde al vero “che l’intera vicenda è stata gestita solo ed esclusivamente dal primo cittadino senza il benestare della dirigenza”.
 Nell’interrogazione, i consiglieri “al fine di garantire la pubblica incolumità”, chiedono copia di tutti i certificati di agibilità del sito e le dovute conformità utili alla buona frizione dell’intero parco.
Nella lettera del 10 maggio scorso, firmata dall’assessore all’Economia Gaetano Armao, sono poste al Comune prescrizioni e oneri abbastanza pesanti. Una di questa è la guardiania che deve coprire le 24 ore. Significa che almeno tre unità devono essere in servizio, con vari turni, all’interno del parco, al di là degli orari di apertura. Un costo di personale che è a cario del Comune.