Annullate cartelle di pagamento canoni irrigui richiesti dal Consorzio di Bonifica 3 Agrigento
La Commissione Tributaria Provinciale di Agrigento ha accolto i ricorsi presentati da diversi imprenditori agricoli saccensi destinatari delle cartelle di pagamento emesse da Riscossione Sicilia S.p.A., relative al recupero dei canoni irrigui richiesti dal Consorzio di Bonifica 3 Agrigento.
Assistiti dall’avvocato tributarista saccense Stefano Fontanetta (nella foto), i produttori hanno presentato ricorso ed i giudici hanno condiviso le censure mosse dal legale, annullando integralmente le cartelle impugnate.
Nell’anno 2019, infatti, il suddetto Consorzio di Bonifica aveva preteso il pagamento, da parte dei consorziati, di importi connessi all’erogazione del servizio idrico, il cui ammontare risultava – tuttavia – piuttosto elevato, specie in relazione alle somme richieste dal medesimo Ente negli anni precedenti. Il rincaro del costo dell’acqua per uso irriguo aveva scatenato le proteste degli imprenditori agricoli,
già duramente colpiti da una crisi economica che, ormai da parecchi anni, attanaglia l’intero
comparto, spingendo gli agricoltori saccensi a dare vita ad un “Comitato Spontaneo”, guidato
dall’imprenditore agricolo Nino Ciaccio, che, nel giro di pochi mesi – con il supporto
dell’Associazione “Movimento Consumatori” e del suo Vice Presidente per la Sicilia, Gioacchino Comparato – è riuscito ad organizzare numerose assemblee, estese anche agli ulteriori
comitati dell’area agricola della valle del Belice, nell’ambito delle quali sono state affrontate le
principali problematiche che, da molti anni, affliggono l’agricoltura siciliana.
Si tratta di una notizia positiva per il settore agricolo siciliano, anche alla luce delle drammatiche ricadute economiche connesse all’attuale pandemia, che vanno ad incidere negativamente su un comparto già da lungo tempo afflitto da una devastante crisi economica.