AMBROGIO E DI PAOLA: “CARACAPPA E LE PROMESSE NON MANTENUTE. DOV’E’ IL SEMAFORO DA INSTALLARE ALL’INCROCIO DI VIA AMENDOLA?”

I consiglieri comunali Giuseppe Ambrogio e Simone Di Paola ritornano sulla viabilità all’incorcio di via Amendola e accusano l’Amministrazione comunale e l’assessore Silvio Caracappa di non mantenere le promesse. O meglio, di diffondere solo parole, ma niente fatti.

“Abbiamo tanto combattuto per la riapertura di via Amendola a doppio senso di marcia, ottenendo anche la promessa che l’amministrazione e l’assessore al ramo si sarebbero adoperati per agevolare la viabilità in entrata ed in uscita dal quartiere Perriera, ma  a tutt’oggi tale provvedimento non è stato ancora effettuato”, dicono. 

Si riferiscono alla promessa assunta da Caracappa per l’installazione di un semaforo, all’incorcio che per adesso è regolato da una piccoalrotonda. Ambrogio e Di Paola pongono interrogativi: “Dimenticanza? Ripensamento? Mancanza di fondi?”

I due condiglieri comunali ricordano all’Amministrazione che è alla viglia l’inizio delle attività scolastiche con un corposo aumento della circolazione.

“Se vi sono carenze economiche- aggiungono- significherebbe che questa Aamministrazione, e l’assessorato in primis, hanno un indirizzo politico volto non alla risoluzione dei problemi, a testimonianza di ciò la grave gestione dello spostamento degli uffici tributi, in struttura privata, con conseguente spesa per l’affitto di locali privati, nonostante si sarebbe potuta fare una ricognizione per cercare dei locali comunali in cui trasferire i suddetti uffici”.

“Sembra di sbattere contro un muro di gomma, da una parte i cittadini che propongono e chiedono soluzioni, dall’altro la cattiva politica fatta di azioni insindacabili e vetrine comunicative che incantano e lasciano il tempo che trovano”, concludono, chiedendo all’amministrazione e all’ assessore al ramo di “adoperarsi con intelligenza e solerzia per quanto già promesso davanti alle parti sociali per risolvere il problema della viabilità, a margine di questa problematica”.

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