A S.MARGHERITA ROVISTANO NEI RIFIUTI PER TROVARE CHI SPORCA IL PAESE

Per mantenere pulita una città a volte da sole non bastano le attività di prevenzione nelle scuole, la comunicazione e le campagne sociali. Spesso occorre aggiungere anche le maniere forti, e cioè una costante attività di repressione.

Nella cittadina belicina il nuovo assessore al decoro urbano sta andando seriamente a… fondo al problema. Sta individuando le persone incivili che abbandonano rifiuti sulla strada cercando dentro i sacchetti della spazzatura indizi utili alla loro identificazione. Gli agenti della Polizia municipale si recano nel luogo dove c’è stata la segnalazione di abbandono indiscriminato di spazzatura, aprono i sacchetti e cercano di risalire ai trasgressori.

 

In alcuni casi sono riusciti nel loro intento e multato i trasgressori. Il tutto in una costante campagna di decoro urbano alla quale collaborano, oltre al personale comunale, anche associazioni, Carabinieri e Corpo forestale. Promotore di questa iniziativa è il noto operatore culturale Tanino Bonifacio, che al ruolo di uomo di cultura impegnato con il parco letterario “Tomasi di Lampedusa” e recentemente anche nella direzione artistica della festa degli archi di S.Biagio Platani, aggiunge anche quella di amministratore nel Comune della sua città.

I risultati sono incoraggianti e potrebbero rappresentare un esempio per altri amministratori agrigentini: a Santa Margherita Belice, pur nel naturale dubbio di molti cittadini, l’azione di contrasto sta producendo risultati interessanti. Le prime sanzioni sono arrivate a destinazione, alcuni cittadini “incivili” sono stati rintracciati grazie agli scontrini del bancomat trovati all’interno del contenuto della spazzatura che avevano abbandonato in strada. Insieme a questa forte iniziativa, il Comune ha cominciato la rimozione di rifiuti ingombranti e invitato la cittadinanza a conferirli nelle apposite isole ecologiche, oppure chiamare il personale addetto.

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