A FERRAGOSTO? TI DISCUTO IL PRG. DURA LETTERA DEL COMITATO DEI TECNICI SULLA “TRADIZIONE” RIBERESE
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Comitato delle Professioni Tecniche di Riberaa proposito della “tradizione”, da poco instaurata, di discutere in Consiglio comunale di strumenti urbanistici il giorno di ferragosto.
Lo scorso anno, intorno a ferragosto, venivano approvate dal Comune di Ribera alcune importanti Varianti al Regolamento Edilizio e Norme di Attuazione del Piano Regolatore Generale, in piena calura estiva, quando quasi tutte le persone normali eravamo in ferie. Noi professionisti dell’area tecnica, al rientro dalle vacanze, avendo riscontrato delle anomalie, ci siamo attivati affinché fossero apportate quelle correzioni che riteniamo essere fondamentali per liberare in parte il settore edilizio soprattutto nel campo dell’edilizia turistica.
Da allora, nonostante le nostre insistenze e le adesioni e rassicurazioni di molte sensibili forze politiche presenti in Consiglio Comunale, le osservazioni non sono state esaminate, con la spada di Damocle delle cosiddette “norme di salvaguardia”. La norma di salvaguardia è quella procedura legale che, in assenza di un provvedimento definitivo in campo urbanistico, vede prevalere la regola più penalizzante per i cittadini. E così il settore edilizio turistico è fermo da un anno.Adesso, a metà luglio, come uscito dal cappello di un mago, apprendiamo che l’Ufficio Tecnico redige la “Relazione sulle direttive” per la revisione del PRG. Il Commissario ad acta, quasi ad inseguire lo spirito secondo cui le cose fatte IN PIENA ESTATE sono le migliori, il 18 luglio pubblica queste “direttive” assegnando 30 giorni a chi volesse avanzare proposte e/o suggerimenti.Cioè entro il 17 agosto. BRAVI.
Le aree turistiche hanno ricevuto diversi “attacchi”: il primo con la sopravvalutazione della base imponibile, ancora non ridiscussa, con la quale sono state imposte delle tasse IMU “grasse”; il secondo con la quintuplicazione (forse caso unico in Sicilia) delle aree da destinare a parcheggi e verde in caso di costruzione; e poi ancora il mantenimento dei 50 mila metri quadrati come superficie minima per presentare progetti; e tanti piccoli “balzelli” che ancora attendono di essere riportati sui giusti binari. Siamo sicuri che le forze politiche, l’Amministrazione Comunale ed i Consiglieri Comunali sapranno adottare tutte le misure ed azioni utili a fermare questo “strano” provvedimento ferragostano, perché se ne possa discutere e dibattere in tempi e modi più aderenti alla legalità democratica, che non è fatta solo di valutazioni numeriche, ma anche di opportunità e volontà partecipative. Il Comitato delle Professioni Tecniche chiederà che Commissario ad Acta rinvii di 60 giorni la scadenza per la presentazione di proposte e/o suggerimenti alle direttive sul PRG di Ribera. Ribera, 20 luglio 2012
Il Comitato delle Professioni Tecniche di Ribera (Architetti, Ingegneri, Geologi, Geometri, Agronomi Forestali, Periti Industriali)