Il mistero dei mastelli abbandonati: degrado e sprechi dietro il cimitero comunale

Si tratta di contenitori numerati donati a suo tempo dall’Anci e dal Consorzio Comieco che si occupa di raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica. Mai consegnanti ai cittadini

SCIACCA. Un angolo dimenticato della città racconta, in silenzio, una storia di spreco e inefficienza amministrativa. Migliaia di mastelli azzurri con la scritta “Comune di Sciacca” giacciono abbandonati negli spazi interni dell’area cimiteriale comunale, utilizzata occasionalmente come magazzino dall’ente locale. Lo scrive oggi LA SICILIA sulle pagine di Agrigento.
Non fanno parte del kit distribuito ai cittadini all’avvio della raccolta differenziata porta a porta, e non sono mai stati utilizzati. Si tratta di contenitori donati a suo tempo dall’Anci e dal Consorzio Comieco che si occupa di raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica. Tuttavia, una verifica sommaria avrebbe escluso la loro idoneità al servizio avviato tra il 2015 e il 2020. Da allora, nessuno se ne è più occupato. I mastelli non sono stati smaltiti, né riutilizzati, né nascosti: sono lì, visibili a chi si reca al cimitero per onorare i propri defunti, seppure collocati in una zona secondaria rispetto al percorso dei visitatori. La loro presenza trasmette un’immagine di incuria e trascuratezza, simbolo tangibile di una gestione pubblica poco attenta.