Capodieci replica a Cambiano: le liste d’attesa per le prestazioni specialistiche e gli esami diagnostici nella nostra provincia azzerate

Il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Giuseppe Capodieci, risponde al deputato regionale Angelo Cambiano (M5S) che aveva espresso al mezzo stampa perplessità circa il reale abbattimento delle liste d’attesa per le prestazioni specialistiche e gli esami diagnostici in provincia di Agrigento
AGRIGENTO- Il direttore generale dell’Asp di Agrigento replica alle perplessità dell’onorevole Cambiano circa l’azzeramento delle liste d’attesa per le prestazioni specialistiche e gli esami diagnostici in provincia di Agrigento. “Premesso che le liste d’attesa sono riservate alle prime visite – scrive il direttore Capodieci – le confermo appieno che abbiamo azzerato nella quasi totalità le liste d’attesa per gli esami diagnostici, intesi appunto come prime visite. Unica eccezione, per la quale entro il mese di luglio stiamo completando alcune verifiche sull’appropriatezza prescrittiva contattando tutti i pazienti, riguarda le tomoscintigrafie miocardiche dopo prova da sforzo per le quali raccogliamo richieste non solo dalla provincia di Agrigento ma anche da fuori provincia”.
Per quanto riguarda i pazienti oncologici, prosegue il manager, vengono garantiti, intendendoli come prima visita, tutti gli esami relativi ad una sospetta neoplasia. I pazienti con codice 048, cioè quelli oncologici che sono sottoposti a follow up post-chirurgico o post-trattamento chemioterapico, devono effettuare dei controlli periodici semestrali o annuali per i quali non è previsto l’inserimento nelle liste cup ma piuttosto la gestione diretta da parte dell’unità operativa che li ha in cura. Poiché molti cittadini agrigentini si rivolgono ad unità operative di oncologia presso i centri metropolitani, abbiamo istituito il numero di telefono dedicato 0922407365 per soddisfare le loro esigenze nei tempi previsti dall’oncologo, tempi diversi da quelli delle liste d’attesa. A questo proposito va detto che, nei primi sei mesi di attività, abbiamo ricollocato ben millequattrocento pazienti oncologici esclusivamente grazie al dialogo che l’operatore attiva in maniera empatica con il soggetto fragile riscuotendo grande soddisfazione da parte dell’utenza. Tutto questo è stato possibile grazie al sacrificio, anche fuori orario di lavoro, del personale specialista che eroga la prestazione anche in overbooking. Il segreto del nostro risultato sta dunque nella capacità di umanizzare il contatto, sia pur telefonico, tra l’utente e l’operatore.
Capodieci sottolinea al deputato che non appena avremo comunicazione dell’autorizzazione all’utilizzo del finanziamento specifico sarà nostra cura indire immediatamente una gara pubblica per l’acquisizione di ecografi. Nelle more le ribadisco che anche per le ecografie i tempi di attesa sono quelli previsti dalla normativa (U – Urgente entro 72 ore, B – Breve 10 giorni, D – Differibile 30 giorni per le visite e 60 giorni per gli accertamenti diagnostici, P – Programmabile 120 giorni).
Capodieci conclude la lettera: Spiace constatare che la discrasia che lei segnala possa essere dovuta solo a posizioni generiche e non sia supportata da fatti concreti, nell’analizzare e risolvere i quali siamo invece fattivamente disponibili. Per questo la invitiamo a verificare di persona accedendo ai sistemi informatici di prenotazione del sito aziendale. Sapevamo che, mostrando con orgoglio il risultato raggiunto, avremmo potuto esporci a critiche pretestuose ed infondate, ma la gioia di poter oggi garantire ad ogni agrigentino tempi certi per ogni richiesta di prestazione ambulatoriale supera di gran lunga il timore riconducibile ad ogni possibile critica. Restiamo sempre disponibili al confronto costruttivo”.