Ztl, per Fratelli d’Italia necessita una maggiore concertazione con la città, associazioni, e le categorie del centro storico

Con l’obiettivo di realizzare una Zona a Traffico Limitato (ZTL) più efficiente e condivisa, l’Amministrazione comunale di Sciacca deve aprire un tavolo di concertazione con la cittadinanza e le categorie produttive del centro storico più diffuso. Lo doveva fare già da mesi e non scegliere limitando la concertazione

SCIACCA- I consiglieri comunali di FDI, Calogero Bono e Gaetano Cognata, hanno raccolto diverse sollecitazioni di residenti e commercianti del centro storico e reputano necessaria una rivisitazione di alcune scelte riguardanti la ZTL. “I residenti reputano eccessiva la ZTL sino alle 4 del mattino mentre diversi commercianti vorrebbero rivedere gli orari di inizio e valutare anche una partenza graduale con gli orari proposti diminuendo il periodo di chiusura totale”, osservano i consiglieri Bono e Cognata che chiedono una “rivisitazione” della regolamentazione della ZTL mirata ad essere “più efficiente e condivisa”. Sollecitano il sindaco ad aprire un tavolo di concertazione con la cittadinanza e le categorie produttive del centro storico più diffuso. “Lo doveva fare già da mesi e non scegliere limitando la concertazione”. Fratelli d’Italia intende valutare possibili modifiche agli orari di attivazione e disattivazione della ZTL, “al fine di trovare un equilibrio tra le esigenze di vivibilità del centro storico e quelle di chi opera e vive nella zona”.

L’apertura di questo tavolo di concertazione più diffuso “rappresenta un passo importante verso una gestione più partecipativa della ZTL di Sciacca. Non aprendo al dialogo l’Amministrazione tradirebbe gli impegni presi con la città in campagna elettorale allorquando la partecipazione dei cittadini nelle scelte era un caposaldo del programma elettorale”, evidenziano Bono e Cognata.