Week end di sangue in Sicilia nel giorno dedicato alle vittime della strada e alla sensibilizzazione sulla sicurezza
Quattro morti a Montevago, Catania, Messina e Palermo
Oggi, nella Giornata dedicata al ricordo delle vittime della strada e alla sensibilizzazione sulla sicurezza, i dati diffusi da Aci e Istat segnalano un calo degli incidenti con feriti e morti nel primo semestre 2025. Un segnale incoraggiante, che però stride con quanto accaduto proprio il 16 novembre in Sicilia, teatro di una serie di tragedie. Nel pomeriggio, sull’autostrada A18 verso Catania, un 50enne ha perso la vita a pochi metri dal casello di San Gregorio: sceso dall’auto per una foratura, dopo aver avvisato la Polizia Stradale, è stato travolto prima dell’arrivo della pattuglia. In mattinata, a Reitano, nel Messinese, un motociclista palermitano è morto in un incidente. Nella notte, a Montevago, un sinistro autonomo ha spezzato la vita di Carlo Pendola, appena 16 anni, di Santa Margherita di Belice. A Palermo, invece, un ciclista è deceduto dopo un improvviso malore.
Grave anche l’episodio avvenuto a Priolo Gargallo, dove un’auto ha invaso il marciapiede travolgendo tre persone, tra cui un minore trasportato in elisoccorso. E la scia di sangue non si è fermata alla Sicilia: a Milano un ventenne è morto nello scontro con un suv. Una giornata che, pur nel segno della memoria e della prevenzione, ricorda con durezza quanto la sicurezza stradale resti una sfida quotidiana.




