5 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale sono stati inflitti a Giovanni Colletti, 44enne di Sciacca ma residente a Santa Margherita Belice, dal collegio giudicante del Tribunale di Sciacca, presieduto dal giudice Giuseppe Miceli e a latere dai giudici Silvia Capitano e Luisa Intini. Oltre alla condanna della reclusione, il collegio giudicante ha dichiarato per il Colletti l’interdizione legale durante l’espiazione della pena e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e da qualsiasi ufficio attinente alla tutela ed alla curatela. I fatti contestati sarebbero accaduti a Santa Margherita Belice a fine ottobre 2012. Secondo la pubblica accusa, il Colletti si era reso disponibile ad accompagnare a casa la figlia della propria convivente.
La giovane aveva partecipato ad una festa e attendeva il convivente della propria madre per essere accompagnata a casa. Anziché compiere il tragitto per giungere a destinazione, il Colletti, secondo la pubblica accusa, avrebbe condotto la giovane figlia della convivente in campagna, in un posto appartato e isolato. Giunto lì, il Colletti avrebbe iniziato a palpeggiare la ragazza. La giovane avrebbe tentato di fuggire, ma senza esito positivo. Il Colletti non avrebbe desistito, anzi, secondo gli investigatori, avrebbe costretto la ragazza a compiere atti sessuali.
Il pubblico ministero, Michele Marrone, aveva chiesto 6 anni di reclusione.
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