I sindaci della provincia di Agrigento non possono partecipare pienamente alla protesta nazionale contro la manovra economica indetta dall’ANCI per domani 15 settembre. Lo denunciano, con una nota, il presidente e il consigliere dell’Anci provinciale, rispettivamente Calogero Pumilia e Michele Termin.
“i sindaci- scrivono- non potranno consegnare al prefetto le deleghe in materia di anagrafe e stato civile perché quello di Agrigento, in coerenza con un atteggiamento tenuto fin dal suo insediamento, anche in questa circostanza, non risponde alla richiesta scritta per un incontro e, di fatto, si rifiuta di ricevere i rappresentanti delle comunità locali. I sindaci dei comuni agrigentini che, insieme alle province, alle città metropolitane e alle regioni compongono la Repubblica, secondo il titolo V della Costituzione, considerano come un inutile sgarbo istituzionale il comportamento del prefetto e ritengono incomprensibile il suo rifiuto ad un qualsiasi rapporto di collaborazione che probabilmente sarebbe utile anche all’esperienza e al lavoro del rappresentante del Governo. Naturalmente rimane forte la protesta contro la manovra e la denuncia, in permanenza delle scelte attuali, di una condizione che non consentirà ai comuni di assicurare il minimo dei servizi, aggravando ancor di più la pesante crisi della nostra provincia”.
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