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(video) “Ciuri di Rosa”: un successo previsto che merita un bis

Dopo i brani di Rosa Balistreri, Nanà ha proposto pezzi che sono ormai inni alla sicilianità, facendo ballare anche i turisti presenti, molti dei quali si sono uniti alla festa sotto le stelle.

SCIACCA. L’atrio inferiore del palazzo municipale si è trasformato in un palcoscenico vibrante di emozioni e cultura per “Ciuri di Rosa”, il concerto-evento di Nanà Gulino, artista saccense che ha celebrato i suoi quarant’anni di carriera con un omaggio appassionato a Rosa Balistreri, icona della musica folk siciliana. Le canzoni di Balistreri sono state inni di denuncia sociale, amore per la Sicilia e resistenza contro le ingiustizie. Nanà ha reinterpretato questi brani con arrangiamenti moderni. Forse alcuni puristi non saranno d’accordo su questa operazione, ma per mantenere intatta la forza evocativa della voce di Rosa c’è bisogno anche di questo. Il concerto ha avuto un’energia contagiosa. E non ci siamo sorpresi più di tanto: conosciamo Nanà e sapevamo che il risultato dell’evento sarebbe stato di grande entusiasmo. Dopo i brani di Rosa Balistreri, Nanà ha proposto pezzi che sono ormai inni alla sicilianità, facendo ballare anche i turisti presenti, molti dei quali si sono uniti alla festa sotto le stelle. L’evento ha dimostrato come la musica siciliana possa essere ponte tra generazioni e culture.

Sul palco, Nanà è stato affiancato da una big band di oltre 20 elementi e poi da alcuni ospiti musicali affermati com Giuseppe Milici all’armonica, virtuoso noto a livello internazionale, Pietro Adragna alla fisarmonica, campione mondiale dello strumento, il duo Calandra & Calandra, ambasciatori della musica siciliana contemporanea. La regia dell’evento è stata curata da Salvatore Monte, che ha saputo orchestrare con la sua ormai nota maestria una serata intensa e coinvolgente. Tra gli ospiti, anche il giornalista antimafia Pino Maniaci, noto per la sua battaglia contro Cosa Nostra attraverso l’emittente Telejato. La sua presenza ha aggiunto un valore simbolico alla serata, unendo arte e impegno civile. Il concerto “Ciuri di Rosa” non è stato solo un tributo musicale, ma una celebrazione dell’identità siciliana. Visto il successo, si auspica una replica per coinvolgere ancora più pubblico e turisti. Nanà, già apprezzato per il suo contributo al Carnevale di Sciacca, ha dimostrato ancora una volta di essere un artista che, seppure a volte scomodo, è sempre capace di fondere tradizione e innovazione e arricchire di entusiasmo ogni evento a cui prende parte.

Nanà con Giuseppe Milici in “La siminzina” di Rosa Balistreri:

Giuseppe Recca

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