Categories: CronacaSciacca

VICENDA TAMOIL: PERSEVERARE DIABOLICUM EST

Il Comune revoca la licenza in autotutela nonostante la sentenza del Cga. Nuovo scontro tra la ditta Micalizi e il Comune il 15 novembre dinanzi il Tar

Il Comune di Sciacca insiste ancora contro la ditta Micalizi e la Tamoil Spa per l’apertura della stazione di servizio in via Verona. La vicenda appare di difficile lettura, mentre appare evidente che i danni alle casse comunali sarà rilevante. A parte il risarcimento del danno già richiesto dalla ditta Micalizi, pari a 600 mila euro, deve ancora materializzarsi quello che sarà richiesto dalla Tamoil.

La vicenda registra ancora un risvolto di difficile interpretazione e rischia di produrre effetti finanziari per le casse comunali, e quindi per i contribuenti, di portata gigantesca. La sentenza con cui il Cga imponeva al Comune di rilasciare la licenza era passata in giudicato. Tra, l’altro, nella motivazione vi erano evidenziato diversi atti illegittimi da parte del Comune e degli uffici competenti. Dopo la sentenza del Cga, il Comune rilascia l’autorizzazione in data 14 febbraio 2011. Ma il 2 agosto, dopo sei mesi, l’Ufficio Tecnico annulla in autotutela la concessione n. 39/2011 rilasciata in favore della Tamoil Spa. Dunque, il Comune va oltre una sentenza del Cga, una sentenza passata in giudicato. La ditta Micalizi è assistita dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, del Foro di Palermo. I legali hanno impugnato il provvedimento e proposto ricorso al Tar per chiedere la nullità dell’atto di autotutela del Comune di Sciacca.

Intanto, il 27 ottobre scorso, con delibera di Giunta municipale numero 130, è stato dato autorizzato il sindaco a costituirsi in giudizio dinanzi al Tar di Palermo avverso la sospensiva dell’autotutela proposta dalla ditta Micalizi. Non si comprende come il Comune di Sciacca non abbia posto remore per la Esso in via Sciascia, nonostante la raccolta di oltre 3000 firme da parte dei residenti della Perriera, e per l’autorizzazione in via Lioni, rilasciata di recente. Sono tutte nell’ambito dell’area urbana. Qual è la discriminante?

Il rischio è che dalla vicenda Tamoil, il Comune ne esca con un grosso danno economico. In caso si concretizzi tale evenienza, saranno individuate responsabilità tecniche e politiche?

 

Foto: l’ex stazione Tamoil a Porta Palermo, demolita per essere trasferita in via Verona e l’avvocato Girolamo Rubino

 

Redazione Corriere

Share
Published by
Redazione Corriere

Recent Posts

Altra tragedia nel segno del Bayesian: sub muore durante immersione per il recupero

La vittima avrebbe 39 anni Un sub che stava lavorando al recupero del Bayesian, il…

5 ore ago

Il 18 maggio la messa di inizio pontificato di Leone XIV

Mercoledì 21 maggio la prima udienza generale Leone XIV presiederà domenica 18 maggio la sua…

6 ore ago

Enti locali: la Regione assegna 108 milioni di euro a Città metropolitane e Liberi consorzi

Assessore Messina: «Garantiranno la funzionalità per il 2025» La Regione assegna 108 milioni di euro…

6 ore ago

Il plauso di Mareamico alla riapertura della Scala dei turchi: bene commissario

Tutto ciò in attesa che si realizzi la “Fondazione Scala dei Turchi” che andrà a…

6 ore ago

Nuovo Pontefice. Vescovo di Mazara: “Saremo al suo fianco per costruire ponti”

Giurdanella: "Non si è ancora spenta nel nostro cuore, anzi, vibrerà ancora a lungo, l’indimenticabile…

6 ore ago