La pubblica incolumità prevalga su eventuali sollecitazioni di parte
I nostri amministratori lascino espressioni tratte dal politichese e si adoperino per fare chiarezza sullo stato del viadotto Cansalamone. Il sindaco si è subito prodigato per mettere in primo piano, innanzi tutto, un termine: “temporanea”. Più che dare il senso della premura, l’amministrazione dica alla città come stanno davvero le cose. E allora, diventa prioritario la consulenza di un esperto quale può essere il professore Mancuso. Il luminare sa di cosa soffre il viadotto, e sicuramente farà una diagnosi veritiera dopo che sono trascorsi oltre dieci anni dall’ingabbiamento del pilone e nulla sembra essere stato fatto.
Si dica quale debba essere la terapia per curare il ponte, nella consapevolezza che l’incolumità pubblica prevale sui disagi che la chiusrua del viadotto comporta. Ogni decisione deve, perciò, deve essere assunta in tale direzione, richiedendo il tempo necessario.
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