VIADOTTO CANSALAMONE, E’ L’ORA DELLA PETIZIONE

Replica Vito Bono: “Stiamo facendo il massimo, speriamo in un’apertura parziale, ma solo se abbiamo l’ok dell’esperto”

I commercianti della zona Cansalamone hanno riferito di un imminente avvio della petizione popolare contro la chiusura e contro il ritardo nella definizione delle procedure per la messa in sicurezza dell’importante infrastruttura. La raccolta di firme punta non solo a sensibilizzare le autorità, ma anche a coinvolgere la cittadinanza ed in particolare le famiglie che risiedono in quartieri che in qualche modo vengono penalizzati dalla chiusura dell’arteria stradale. Un’iniziativa con cui si vuole tenere sotto pressione l’amministrazione comunale, che proprio nei giorni scorsi ha definito con un esperto del settore un vecchio contenzioso e affidato un nuovo incarico.

“L’ingegnere Pasquale Mancuso – ha commentato il sindaco Vito Bono – ha ricevuto il nuovo incarico, c’è una delibera che i commercianti possono esaminare nei nostri uffici, il primo step di lavoro riguarderà una possibile riapertura del viadotto a senso unico alternato”. Il sindaco non riferisce i tempi occorrenti, tutto è legato anche alle condizioni meteo, ma si spera nel più breve tempo possibile di avere il quadro chiaro della situazione. “Più velocemente di come stiamo lavorando – ha detto il primo cittadino – non possiamo fare, questo i cittadini lo devono capire e non sarà una raccolta di firme ad accelerare il nostro impegno, quello che facciamo è già il massimo. Ma sia chiaro – conclude – che non potremo riaprire il ponte senza una relazione tecnica che ci dice che tutto è a posto e che viene garantita la sicurezza”.

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