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VIA LICATA,COMMERCIANTI IN AZIONE: “ADESSO BASTA CON LE FARSE”

Hanno dato mandato al legale di tutelare i propri interessi

Commercianti di via Giuseppe Licata al contrattacco. Due giorni dopo il giorno indicato un mese fa come termine per la conclusione dei lavori per l’intervento di riqualificazione nello spazio cosiddetto “Chiazza”, hanno convocato una conferenza stampa, che si è svolta al Bar Olimpa,  nella quale hanno dato notizia di aver dato incarico ad uno studio legale affinchè tuteli i loro diritti e interessi.

Lo studio, che ha ricevuto mandato dall’Associazione “Centro Storico,  ha già protocollato al Comune la richiesta avanzata dall’associazione. Nella richiesta avanzata dallo studio legale, si evidenziano “le colpevoli omissioni dell’Amministrazione e degli Uffici tecnici che integrano una condotta inadeguata sotto il profilo della “buona amministrazione” che imporrebbe da subito alla Giunta e al Consiglio comunale, di porvi rimedio, sulla scia di quanto già fatto da altre amministrazioni, attraverso l’adozione, a titolo di indennizzo, di tutti i provedimenti volti allo sgravio dei tributi comunali a carico dei commercianti del Centro storico in relazione all’intero periodo di durata dei lavori”.

La richiesta avanzata dallo studio legale per conto dell’Associazione Centro Storico intende essere, al momento, un sollecito all’amministrazione per “adottare tutti quei provvedimenti di finanza locale volti ad alleviare i pesantissimi danni sofferti dai Commercianti”. Il presidente dell’Associazione Centro Storico, Pellegrino, ha anche evidenziato alcuni dati consequenziali al prolungarsi dei lavori di rifacimento della Chiazza: riduzione media dei fatturati del 50%, chiusura di 5 attività, il trasferimento di altre due esercizi commerciali in altro luogo, una tragedia sfiorata per una decisione assunta da un commerciante”.

Ma Pellegrino, furibondo, ha anche evidenziato alcuni comportamenti poco urbani: “Un illustre personaggio ci ha detto pure che questa “piazza non ce le meritiamo”.  Poi, Pellegrino ha citato l’articolo 24 bis del regolamento emanato dall’aasessorato alla Finanze del Comune di Sciacca che prevede “agevolazioni ed esenzioni particolari” proprio nel caso in cui i commercianti a causa di lavori pubblici dovessero subire danni e disagi, proprio “come è avvenuto- ha detto- per i lavori di via Mazzini, quando si fece la tubazione del metano”.

Redazione Corriere

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