Via Ghezzi esplode a ogni pioggia: una città senza difese contro le acque meteoriche
La rete fognaria va in crisi a ogni precipitazione. Aica: “Mancano le opere per le acque meteoriche”. Problema destinato ad estendersi ad altri quartieri.
A Sciacca, nel tratto di via Ghezzi compreso tra il ponticello e l’incrocio con via Aldo Moro, ogni pioggia si trasforma in un’emergenza. I tombini della rete fognaria saltano sistematicamente, riversando acqua mista a reflui sulla carreggiata. Un fenomeno che blocca il traffico nell’immediato e lascia dietro di sé un evidente rischio igienico-sanitario nelle ore e nei giorni successivi. La situazione peggiora drasticamente quando le precipitazioni sono intense. Ormai è una scena ricorrente: sul posto intervengono polizia municipale, tecnici del Comune, operatori Aica e persino i vigili del fuoco, chiamati a gestire un problema che si ripresenta puntualmente. Abbiamo chiesto ad Aica come sia possibile che una rete fognaria relativamente recente, come quella del quartiere Isabella, mostri una tale fragilità. La risposta è netta: in quella zona non esistono infrastrutture dedicate alla raccolta delle acque meteoriche. In assenza di canali e sistemi di drenaggio, tutta l’acqua piovana finisce direttamente nella condotta fognaria, sovraccaricandola fino al collasso. Il rischio, avverte l’azienda, non riguarda solo via Ghezzi. Lo stesso scenario potrebbe presto ripetersi anche in altre aree dove sono state realizzate nuove reti fognarie, come il quartiere San Marco. Il motivo è sempre lo stesso: nelle urbanizzazioni della città non sono state previste opere per la gestione delle acque piovane. Aica chiarisce inoltre che quanto accade non dipende da errori di progettazione della rete fognaria né da disservizi dell’azienda. Il problema è strutturale e affonda le radici in scelte urbanistiche che, per anni, hanno ignorato la necessità di dotare Sciacca di un sistema adeguato di raccolta delle acque meteoriche.





