La sezione di controllo della Corte dei Conti passa ai raggi X i bilanci del 2016 dei gruppi parlamentari dell’Ars e chiede una serie di chiarimenti. Molti deputati rischiano una contestazione per danno erariale.
Il caso più curioso è quello di un consulente, Vincenzo Reale, nominato da Sicilia democratica per un compenso lordo di 5 mila euro con l’incarico di «elaborare uno studio finalizzato alla realizzazione di atti parlamentari attinenti allo sviluppo della Sicilia orientale».
I magistrati contabili scrivono però che «dal curriculum si evince che sia il titolo di studio posseduto, diploma presso un istituto tecnico nautico quale direttore di macchina, sia il settore di impiego, cioè commercio di piante e fiori, sono totalmente estranei alla materia da trattare.
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