Un collirio ottenuto da sangue cordonale contro i rigetti da trapianto: premio per uno studio di ricercatori saccensi

Si tratta di un potenziale nuovo trattamento per gravi disturbi della superficie oculare

SCIACCA. Secondo posto al congresso internazionale dei trapianti che si è svolto a Berlino per i ricercatori della Banca del Cordone Ombelicale del servizio trasfusionale di Sciacca Giusy Tancredi, Maurizio Marchese, Maria Amorini, Antonella Vaccaro, Federica Russo, Massimiliano Migliore, Anna Di Lucia e Pasquale Gallerano. La ricerca svolta sulla GVHD (malattia del trapianto contro l’ospite) riguarda tutti coloro che hanno ricevuto un trapianto e sono soggetti al rigetto. Si tratta di uno specifico collirio derivato dal lisato piastrinico del sangue del cordone ombelicale. Rappresenta un potenziale nuovo trattamento per gravi disturbi della superficie oculare nei pazienti con GVHD soggetti trapiantati in ambito olftalmico consente di neutralizzare o ridurre drasticamente gli effetti della GVHD. Il trattamento con tale collirio ha prodotto miglioramenti nei sintomi soggettivi e nei parametri clinici in tutti i gruppi. Nel gruppo, l’indice di patologia della superficie oculare è diminuito del 45% e la produzione lacrimale è aumentata del 30%. Grazie alla donazione del sangue cordonale, si possono avere tanti benefici. Un risultato importante che dà valore al lavoro svolto da tutta la Banca e del servizio trasfusionale di Sciacca, dal personale medico, dai biologi e dai tecnici.