I Carabinieri della Stazione di Sciacca hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Sciacca nei confronti di Donato Morrione , pregiudicato 55enne di Sciacca, che si trovava detenuto presso la Casa di Cura Santa Maria del Giglio in regime di arresti domiciliari.
Il Morrione è stato raggiunto dal provvedimento restrittivo poiché il Tribunale di Sorveglianza di Palermo ha rigettato l’istanza avanzata dallo stesso per l’applicazione di misura alternativa alla detenzione, dopo essere stato riconosciuto colpevole del reato di circonvenzione di persone incapaci in concorso.
Il processo che lo vede condannato in via definitiva ha origine dall’indagine condotta dai militari della Stazione di Sciacca, portata a termine il 19 dicembre 2012, nell’ambito di un’operazione di servizio denominata “Argante”, proprio perché le somme estorte alla vittima erano destinate a pagare le cure sanitarie di un paziente in fin di vita, in realtà mai esistito.
Tutti gli imputati sono stati condannati, ad eccezione di Mistretta Maurizio e Cocchiara Giovanni, per i quali ancora è in corso il dibattimento. Morrione, tornato in libertà nel 2008, dopo avere scontato la pena di 14 anni per omicidio, adesso dovrà scontare la pena residua di 2 anni e 5 mesi di reclusione.
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