ROMA (ITALPRESS) – Un anno fa la Russia di Putin ha annunciato un’operazione militare speciale nel Donbass e dato inizio, di fatto, all’invasione dell’Ucraina e al conflitto russo-ucraino. Una guerra che fa ancora paura agli italiani, oggi come e più di ieri. Ripensando al febbraio del 2022 e ai primi giorni di guerra, quasi 2 italiani su 3 (il 61,7%) non immaginavano un conflitto così lungo, ma una “guerra lampo” che si sarebbe risolta in breve tempo. Solo un terzo della popolazione, dichiara oggi, che già 12 mesi fa immaginava quest’evolversi e questo protrarsi degli scontri. Arrivati a questo punto – e dopo gli avvenimenti degli ultimi giorni – il rischio di un coinvolgimento diretto e dell’ingresso in guerra della Nato e dell’Italia divide i cittadini tra chi lo ritiene altamente probabile (39,2%) e chi, in leggera prevalenza, lo considera più remoto (42,1%).
In conclusione, gli italiani, da un anno a questa parte, stanno subendo i risvolti e le conseguenze di questo conflitto che si sta prolungando oltre il previsto e che riguardano soprattutto l’aspetto economico. Una guerra, dunque, che preoccupa e spaventa la quasi totalità degli italiani. Oggi come un anno fa.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 16/02/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
– foto Euromedia Research –
(ITALPRESS).
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