TURISMO: SCIACCA, LAMPEDUSA E LINOSA IN CALO. NEI MESI ESTIVI FLESSIONE RISPETTO AL 2012. MANCANO LE PRESENZE CHE GARANTIVA TORRE MACAUDA

Presentata nell’aula Pellegrino della Provincia la prima newletter realizzata dall’Osservatorio provinciale al turismo, relativa ai dati turistici provinciali.In particolare è stata analizzata la stagione estiva 2013 e i dati relativi ai flussi turistici delle strutture turistiche della provincia. A esporre i dati il direttore del settore turismo della Provincia regionale di Agrigento Achille Contino. Presente il Direttore del Servizio turistico regionale Nuccio Catagnano. L’incontro era riservato alla stampa, agli assessori al turismo dei comuni della provincia, agli operatori turistici e ai rappresentanti delle Pro-loco.

Rispetto al 2012, periodo Giugno-Agosto, nel 2013 si è registrato un dato sostanzialmente invariato con un saldo negativo dello 0,26%. Variazioni significative tra gli arrivi degli italiani che registrano un calo del 9,48% e un considerevole aumento degli stranieri del 5,84%. Sempre in calo il dato delle presenze degli italiani con un – 5,88%, mentre le presenze degli stranieri sono aumentate del 10,24%. In aumento invece, rispetto allo scorso anno, la presenza media per turista che è arrivata a 4, 33 gg.

Le località che hanno maggiormente sofferto nel periodo estivo sono state Sciacca e Lampedusa e Linosa che hanno registrato cali consistenti, mentre nettamente positivo il saldo della città di Licata con un + 7,74%. Per Sciacca c’è da considerare che la struttura alberghiera con capacità di 1800 posti letto, Torre Macauda, quest’anno non ha aperto i battenti. Dunque, mancano all’appello diverse decine di migliaia di presenze che garantiva tale struttura turistica.

Invariata la situazione della città di Agrigento, che ha visto un maggior numero di arrivi di turisti stranieri rispetto agli italiani. In calo le presenze nelle strutture alberghiere mentre aumentano notevolmente quelle nei B&B e nelle altre strutture extra-alberghiere.

Il direttore Achille Contino ha, poi, analizzato la provenienza dei flussi turistici. Tra gli italiani il 50% proviene dalle altre province siciliane, al secondo posto la Lombardia. Tra gli stranieri i francesi sono gli ospiti con il maggior numero di presenze. In aumento i turisti russi.

Il Direttore del Servizio turistico regionale Nuccio Catagnano ha sottolineato, positivamente, il dato relativo all’aumento degli stranieri in provincia di Agrigento mentre ha chiarito che esiste certamente un fenomeno di economia sommersa che riguarda gli italiani che utilizzano strutture non censite ai fini turistici, come le seconde case in campagna e al mare, messe a disposizione dai proprietari degli immobili. Tra qualche mese sarà presentata la prossima newsletter per analizzare l’andamento turistico della nostra provincia.

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