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TRIVELLAZIONI: SINDACI NUOVA AUDIZIONE IN SENATO

Intanto, l’onorevole Serena Pellegrino (SEL) sarà a Sciacca venerdì 7 novembre per un convegno sull’ambiente, ecologia, trivellazioni nel Mediterraneo

I sindaci dei comuni costieri della Sicilia hanno lanciato l’allarme per il pericolo ambientale ed hanno espresso ancora una volta il loro fermo dissenso alle trivellazioni nel Canale di Sicilia in un’audizione, che si è tenuta ieri, presso il palazzo del Senato della Repubblica, a Roma.

L’incontro davanti alla 13^ Commissione Permanente Territorio, Ambiente, presieduta dal Senatore Giuseppe Marinello, è scaturito dalle “minacce ambientali” che potrebbero derivare dall’impianto di trivelle sulla terra ferma e di piattaforme in mare, previste dall’articolo 38 delle legge di stabilità del Premier Matteo Renzi.

Nella sala Caduti di Nassiriya, i sindaci delle città di Castelvetrano-Selinunte e Sciacca, rispettivamente Felice Errante e Fabrizio Di Paola, in rappresentanza dell’isola, sono intervenuti davanti alla Commissione del Senato, presieduta dal senatore Giuseppe Marinello, per esprimere la loro posizione di contrarietà a pozzi, trivelle, piattaforme ed impianti per la trasformazione di idrocarburi.

I sindaci Errante e Di Paola hanno detto No alle estrazioni di idrocarburi. Per l’occasione, i due primi cittadini, hanno invocato nuove misure a favore dell’ambiente, dell’ecosistema, delle coste e dei territori d’interesse ambientale ambientale, grande fonte di ricchezza per le popolazioni che vi abitano. In modo particolare è stata evidenziata l’assurdità di mettere piattaforme su aree marine particolarmente pescose perchè interessate da piani di ripopolazione ittica. Un vero controsenso.

“Si blocchi la norma dello Sblocca Italia pro trivelle o si istituiscano zone protette speciale nel nostro mare – ha detto Di Paola – in caso contrario, si ucciderebbe un habitat naturale unico al mondo, con risvolti negativi per l’economia e soprattutto per il settore della pesca e del turismo”.

L’estrazione di idrocarburi da queste zone comprometterebbe per sempre la fauna e la flora e la biodiversità ittica, di aree destinate a sfamare i popoli nei prossimi anni.

All’incontro davanti la 13^ Commissione Permanente Territorio, Ambiente, presieduta dal senatore Giuseppe Marinello, erano presenti anche Franco Andaloro, responsabile nazionale ricerca Ispra( Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale), il Stefano Gresta, direttore generale dell’istituto di geofisica e vulcanologia, il Stefano La Porta, direttore generale Ispra.

Redazione Corriere

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