TRIBUNALE, UDIENZE A LUME DI CANDELA. DA GIORNI SENZA LUCE PER GUASTO ALLA CABINA ELETTRICA INTERNA
Al Tribunale di Sciacca le udienza si celebrano ” a lume di candela”. Certamente non per scelta delle parti, giudice, pubblica accusa e difesa. Sono saltate le cabine elettriche che alimentano il palazzo di giustizia. Cabine che sono di competenza del Comune per quanto riguarda la manutenzione.
Dal 3 luglio scorso niente luce. Con tutto quello che comporta anche per gli uffici. Mentre scriviamo sono in corso udienze. L’aula e’ penombra, niente amplificazione, niente climatizzazione. L’atmosfera all’interno dell’aula giudiziaria e’ soft, quasi romantica. Il sarcasmo e’ d’obbligo per la gravità della situazione.
Molte udienze sono state rinviate. C’è in corso un’importante udienza per turbativa d’asta. È alla fase finale con le discussioni delle parti. Fortunatamente per le discussioni la registrazione audio non è obbligatoria.
Lo scorso anno era saltata un’altra cabina elettrica, a quanto pare per una mancata manutenzione. Costo’ parecchi soldi al Comune. D qualche giorno e’ saltata la seconda cabina. I tecnici hanno messo in funzione il gruppo elettrogeno. In aula poca luce e anche con effetto psichedelico!
Senza corrente elettrica, ovviamente, ci sono disagi nei servizi igienici. Niente acqua, con tutto quello che è immaginabile.
I disagi sono enormi. La situazione va affrontata radicalmente dal punto di vista degli impianti e delle cabine elettriche. Intanto, proseguono i lavori per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico sopra il tetto del palazzo di giustizia. Servirà a produrre energia elettrica a costo zero. Ma intanto se non vengono ringiovaniti gli impianti, anche questo sforzo sarà vano.