La proposta prevede una nuova Geografia Giudiziaria può trovare attuazione, non tanto con la generalizzata soppressione di Tribunali non capoluogo di provincia o che non rispettano un numero minimo di Magistrati, ma piuttosto con una equa ridistribuzione del territorio tra gli esistenti Uffici di Primo Grado, anche nello spirito della legge istitutiva dei Tribunali Metropolitani.
Questo perché le attuali sedi dei Tribunali sono Uffici già organizzati e ciascuno ha una struttura in grado di fornire il miglior servizio giustizia al proprio territorio; appare quindi più razionale ridistribuire all’ interno di ciascun Distretto o Regione il circondario degli attuali Tribunali, superando i confini geografici così da costituire Uffici con termini il più possibile omogenei. Anziché chiudere strutture funzionanti e complete sotto il profilo dell’organizzazione delle persone e dei locali è meno oneroso ridistribuire territorio ed organici tra Uffici confinanti così da sgravare da un lato quelli eccessivamente oberati e dall’altro ottimizzando quelli sottodimensionati.
Stasera è in programma una riunione presso la segreteria dell’onorevole Giuseppe Marinello, dove si dovrà prendere atto che inizia un percorso difficilmente modificabile, quello della legge delega e delle novità proposte dall’Organismo unitario dell’avvocatura.
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