Tra il 2025 e il 2029, oltre 3 milioni di lavoratori italiani lasceranno il mondo del lavoro per andare in pensione. Si tratta di circa il 12,5% della forza lavoro nazionale, un dato che preannuncia un cambiamento epocale per il sistema produttivo del Paese.
Secondo le stime dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, basate sui dati del Sistema Informativo Excelsior (Unioncamere e Ministero del Lavoro), il fenomeno coinvolgerà:
“Nel giro di pochi anni assisteremo a una vera e propria fuga da scrivanie e catene di montaggio”, avverte la Cgia. “Un esodo mai visto prima, con conseguenze sociali, economiche e occupazionali di portata storica”.
Le aree più coinvolte saranno quelle con una forza lavoro numerosa e un’età media più elevata. In testa alla classifica:
Chiudono la graduatoria:
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