TERME, PIANO PIANO. IERI IL SOPRALLUOGO DEI TECNICI ASP. ANCORA NULLA DI CONCRETO

La stagione estiva si snoda inesorabilmente, è passato aprile, maggio. Siamo a giugno e ancora…

Lentamente. Non c’è premura, è come se ci trovassimo d’inverno e c’è tempo per programmare la stagione estiva. Gli stabilimenti termali restano chiusi, i lavoratori comandati sono in servizio in uffici regionali, quelli stagionali sono ancora senza lavoro. Sono in attesa che le parole si trasformino in realtà.

Ieri, tecnici dell’Asp di Agrigento, hanno effettuato un sopralluogo negli stabilimenti termali. Una verifica indispensabile per far maturare la decisione dell’Asp a gestire le strutture termali. C’è molto lavoro da fare per effettuare un minimo di manutenzione, ma soprattutto occorrono molti soldi per far ripartire le terme. C’è la questione del costo del personale, quello comandato dovrebbe essere riconfermato numericamente per il funzionamento degli stabilimenti e sarebbe a carico dell’Asp.

Se l’Asp deciderà di prendere in gestione le Terme, il liquidatore Carlo Turriciano dovrà convocare l’assemblea dei socier deliberare l’affidamento all’Asp degli stabilimenti e l’approvazione dei mini bandi per l’affitto a privati, attraverso un bando, del Grand Hotel e delle piscine.

E’ ragionevole pensare che, essendo a giugno, i tempi per programmare la stagione 2015 non ci sono più. E’ ragionevole pensare anche che appare difficile immaginare come a qualcuno possa interessare la gestione degli stabilimenti e dell’albergo visto che la stagione è ormai andata. Da metà settembre, da sempre, alle terme inizia la curva calante delle presenze.

Si ha la sensazione di essere di fronte ad una situazione che si trascina per “facciata”. La politica ha usato parole di circostanza, i fatti, invece, dimostrano che la gestione delle attività termali è più complessa che mai.

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