Lavoratori termali senza stipendio di ottobre. Le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione, pur sapendo “che lo stato di agitazione non è il modo migliore per tutelare i propri interessi per le conseguenze che esso può determinare nella prosecuzione dell’attività stagionale”.
Ma la realtà della situazione costringe i lavoratori a reclamare le spettanze, ma anche a denunciare “lo stato di crisi ed incertezza in cui versa l’azienda, nel più assoluto disinteresse da parte di quanti dovrebbero avere a cuore le sorti delle Terme di Sciacca nel loro complesso”.
“Nei prossimi giorni, qualora non si dovesse procedere al pagamento delle retribuzioni e non si dovessero avere le risposte dovute in merito al destino delle Terme di Sciacca, si deciderà sulle azioni da mettere in atto”, evidenziano le organizzazioni sindacali.
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