SCIACCA- Dopo la (prevedibile, considerati i costi elevatissimi di recupero e i tempi per i lavori di riqualificazione) delusione per lo stop alla manifestazione di interesse della Sgr per l’acquisto degli immobili del complesso termale, ora la politica, facile ad entusiasmi precoci e senza solide basi, intende riprendere il cilindro per tirare fuori un altro coniglio.
L’assessore regionale all’Economia, lo stesso assessorato guidato in precedenza da Armao, collezionista di flop, trasuda ottimismo. O almeno, nutre qualche speranza di recupero ed è convinto che la stessa misura, quella che ha cassato la manifestazione di interesse, può essere ripetuta con fondi propri della Cassa Depositi e Prestiti. “Siamo fiduciosi di potere tornare in corsa”, ha detto. Sperare è a costo zero, come spargere fumo.
Le annunciazioni della politica sono state innumerevoli dal 2005 in poi. Tutte seguite da delusioni a causa di errori dell’alta dirigenza regionale e della scarsa visione e preparazione della politica.
Assessore Falcone e presidente Schifani pensano ad una alternativa ed è fissato un incontro per il 17 febbraio con l’amministratore delegato della Cassa Depositi e Prestiti.
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