Durante la presentazione del libro di Giuseppe Rajola “Mistero Sciacca – Storia di un corallo di altri tempi”, il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola è intervenuto rispondendo ad alcune questioni emerse nel corso del dibattito.
Particolarmente interessanti sono state le parole del primo cittadino sulla questione delle Terme di Sciacca sollevata da Pietro Mistretta, presidente dell’associazione L’AltraSciacca. Di Paola ha dichiarato di essersi “stancato di un atteggiamento di indifferenza, di superficialità e anche di assoluta ignoranza e non conoscenza del problema da parte della Regione Siciliana”.
E soprattutto di essersi stancato di un “atteggiamento di nessuna considerazione nei confronti della città, di chi la rappresenta e di quello che rappresenta chi oggi svolge un ruolo di primo cittadino”.
Parole pesanti che mettono in luce, ma probabilmente non era necessario, l’assenza di collaborazione e interazione del Governo regionale con le Amministrazioni comunali delle città termali come Sciacca e Acireale.
Il Governo regionale e Sviluppo Italia Sicilia non vogliono avere alcuna interlocuzione con la città che sarà pertanto destinata a subire inerme gli effetti del famoso bando di privatizzazione. Sin dal suo insediamento il sindaco Di Paola ha cercato di dialogare con il presidente Lombardo e con l’a.d. di Sviluppo Italia Vincenzo Paradiso, entrambi destinatari di una lettera cui, dichiara apertamente il primo cittadino saccense, non è mai stata data risposta.
Ed è gravissimo che la Regione Sicilia perseveri nel più assoluto mutismo, continuando a lavorare occultamente, non rendendo partecipi le amministrazioni delle città termali, soprattutto in considerazione del fatto che il bando di affidamento a privati della gestione delle Terme di Sciacca e di Acireale probabilmente è già pronto per essere pubblicato il prossimo 9 Luglio 2012.
Il sindaco Di Paola esorta quindi i concittadini, perché “tutti dobbiamo ribellarci a fronte di una situazione che è paradossale, perché tutti noi pensiamo che le Terme ci appartengono”.
Il messaggio appare chiaro e l’AltraSciacca, tra l’altro, sottolinea: “il Governo regionale tira dritto, il sindaco di Sciacca viene ignorato ed è necessario che, come sollecitato dal primo cittadino, la città si impegni “ad essere protagonista di questo momento, a manifestare pubblicamente nei confronti degli enti competenti che, peraltro in questo momento, non sono neanche interlocutori affidabili; perché di qui a qualche mese alla Regione Siciliana si voterà e quindi purtroppo non abbiamo neanche una affidabilità di interlocuzione, ma noi dobbiamo provare a riprenderci il nostro patrimonio”.
Il Forum delle Terme di Sciacca, voluto dal Corriere di Sciacca e dall’associazione l’AltraSCiacca, è da qualche tempo impegnato nel sollecitare e alimentare il dibattito e l’attenzione sul destino delle Terme e per questo condivide appieno l’invito del Sindaco a tutti i Cittadini a “sollevarsi rispetto a questo problema, perché le Terme ci appartengono e non possiamo più consentire che lentamente ci sia un momento di impoverimento, di degrado”.
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