Terme: comitato civico si rimette in moto in vista della scadenza del 30 settembre

“Confidiamo fortemente sul fatto che questi mesi estivi non siano trascorsi infruttuosamente”
Il Direttivo del Comitato Civico Patrimonio Termale si è riunito per rinnovare i ruoli di coordinamento e per prendere in esame i prossimi passi di azione, ma anche per discutere della scadenza prorogata al 30 settembre per la manifestazione di interesse da parte di imprenditoria privata che sia interessata a partecipare al “Partenariato Pubblico Privato” che la Regione ha lodevolmente messo in atto con l’obiettivo di riqualificare, riaprire e valorizzare il complesso termale di Sciacca chiuso da 15 anni. Come coordinatore è risultato confermato nel ruolo Nino Porrello, mentre vice coordinatrice è risultata eletta Giovanna Cucchiara. Presidente onorario del Comitato rimane Ignazio Cucchiara.
“Confidiamo fortemente sul fatto che questi mesi estivi non siano trascorsi infruttuosamente – ha evidenziato il comitato – e che siano stati utilizzati per sviluppare le premesse poste in essere dal tavolo tecnico regionale nella sua riunione di inizio estate”.
Il riferimento è alla questione di un adeguato parcheggio ad uso e servizio dell’area termale, ma anche delle pressanti esigenze dell’intera città vista la vicinanza dell’area termale con il centro storico. “Noi come Comitato Civico Patrimonio Termale – scrivono – abbiamo fatto la nostra parte, fornendo all’amministrazione comunale, che ci ha convocato, indicazioni e suggerimenti circa le soluzioni che potrebbero essere allo scopo perseguibili. Siamo fiduciosi dei prossimi sviluppi e soprattutto il responso della scadenza del 30 settembre, dalla quale è lecito attendersi la concretizzazione di quel grande interessamento che la Regione ha avuto modo di verificare in ordine alla procedura di Partenariato Pubblico Privato che il presidente Schifani ha avuto il merito di voler avviare sulle Terme di Sciacca, puntandoci 50 milioni di euro di risorse finanziarie comunitarie, che è bene ricordare hanno una tempistica temporale di utilizzo ben definita e programmata”.