Prevista la possibilità di cumulare le risorse Fsc con altre risorse pubbliche aggiuntive, anche in fase di gestione.

SCIACCA. Il nuovo bando per la riqualificazione delle terme di Sciacca e Acireale è pronto e ci sono anche alcune anticipazione delle novità. Tra le principali novità, la durata della concessione del complesso immobiliare è estesa fino a 99 anni, rispetto ai 30 precedenti, per garantire tempi di ammortamento adeguati. La concessione mineraria resta fissata a 30 anni, rinnovabili. È stata inoltre eliminata la soglia minima del 51% di co-investimento privato, pur mantenendo l’obbligo di una significativa partecipazione di risorse proprie. Introdotto un requisito minimo di fatturato medio annuo di 5 milioni di euro negli ultimi tre esercizi e ridotto il canone di concessione mineraria allo 0,5% del fatturato annuo, così come stabilito dalla norma voluta dal governo Schifani e approvata dall’Ars all’inizio dell’anno. Prevista, inoltre, la possibilità di cumulare le risorse Fsc con altre risorse pubbliche aggiuntive, anche in fase di gestione.

L’avviso riguarda esclusivamente il complesso di Sciacca. Per Acireale, il nuovo bando sarà pubblicato dopo il completamento degli interventi sul pozzo termale attualmente in corso. L’intervento rientra nell’ambito dell’Accordo per la Coesione sottoscritto nel maggio 2024 tra il governo nazionale e la Regione Siciliana, che destina complessivamente 90 milioni di euro alla riqualificazione dei due complessi termali.