Le terme presentano evidenti segnali di ripresa. Pur aspettando la fatidica privatizzazione, o fase di valorizzazione attraverso la concessione delle strutture a privati, l’attività ternale sta registrando chiari segnali di ripresa. Rispetto all’anno scorso, nel periodo gennaio-agosto, le cure effettati dai pazienti-clienti sono aumentate di circa 500 unità. A “sorridere” anche il Grand Hotel delle Terme. Nel 2010 le presenze in albergo sono state 9166, mentre nello stesso periodo, e cioè gennaio-agosto, le presenze sono di 10894, con un incremento del 15,90%. Sono dati significativi rispetto ad una situazione di difficoltà assai nota. La Regione non ha ancora ultimato il percorso di privatizzazione, iniziato nel 1999 e che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) completarsi entro la metà del prossimo anno. L’amministratore unico, Carlo Turriciano, pura tra mille difficoltà, è riuscito a invertire una tendenza negativa di presenze. Quest’anno si registra anche un boom delle cure termali per i bambini e ragazzi che utilizzano le terapie inalatorie per le patologie delle vie aeree.
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