TENTATO OMICIDIO, 4 ANNI E 2 MESI PER SALVATORE PAGANO. COLPI’ CALOGERO MUSTACCHIA CON UNA MAZZA DA BASEBALL

Salvatore Pagano, 36 anni, di Lucca Sicula, e residente a Sciacca, accusato di tentato omicidio ai danni del saccense Calogero Mustacchia, è stato condannato a 4 anni e 2 mesi. La pena è ridotta di un terzo per il rito abbreviato. Il giudice monocratico Cinzia Alcamo ha riconosciuto le attenuanti generiche. Il giudice ha deciso anche una provvisionale, immediatamente esecutiva, di 8.000 euro alla parte civile rapprsentata dall’avvocato Maurizio Gaudio. Il risarcimento danni proseguirà in sede civile.

Il pubblico ministero Alessandro Moffa aveva chiesto la condanna a 7 anni, includendo la diminuente per il rito abbreviato. I difensori Giovanni Vaccaro e Vincenzo Castellano avevano richiesto la derubricazione del reato a lesioni personali gravi.

Il grave fatto avvenne il 2 agosto 2011, all’interno del locale di ristorazione del Pagano. Nel corso della serata si sarebbe scatenata una lite tra il Mustacchia e un altro avventore. Poi, per sedare gli animi, sarebbe intervenuto Salvatore Pagano. I due avrebbero avuto una discussione degenerata poi in una furibonda lite. Mustacchia avrebbe lancuiato una pesante sedia in legno a Pagano. Il contesto in pochi attimi anziché smorzarsi ebbe un’impennata che portò il Pagano a colpire con una mazza di baseball il Mustacchia alla testa e all’orecchio. Quest’ultimo rovinò a terra perdendo i sensi.

Gli avventori chiamarono il 118 e i medici constarono la gravità delle lesioni. Il Mustacchia entrò in una condizione comatosa. Poi fu portato a Palermo con l’elisoccorso. Uscì, successivamente, dal coma e progressivamente venne dichiarato fuori pericolo di morte.

Salvatore Pagano ha tenuto, nel corso del processo, un comportamento di collaborazione, evidenziando più volte l’insano gesto compiuto. nella sua dichiarazione spontanea, al terminde delle discussioni di oggi pomeriggio, ha chiesto scusa alla parte offesa e alla famiglia.

Sul banco degli imputati anche pure Daniele Carlino, 27 anni, di Ribera, accusato di favoreggiamento personale, la cui posizione è stata stralciata dall’attuale processo.