Il giudice delle udienze preliminari, Annalisa Amato ha rinviato a giudizio, per tentata estorsione a personaggi famosi, Giuseppe Aleci, 36 anni, di Marsala, presidente e direttore commerciale della “Imart Edizioni”, e Gaspare Richichi, 28 anni, di Bagheria direttore editoriale della stessa casa editrice. La prima udienza del processo, davanti al Tribunale di Marsala, è stata fissata per il 6 novembre prossimo.
Aleci e Richichi sono accusati di aver tentato di estorcere denaro ad alcuni personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo che sarebbero stati clienti o conoscenti della pornostar Lea Di Leo (vero nome Sonia Faccio). A costoro sarebbero state chieste somme di denaro (da 10 a 40 mila euro) per depennare i loro nomi e gli imbarazzanti particolari dei rapporti sessuali dal libro autobiografico scritto dalla Di Leo che la “Imart” avrebbe dovuto stampare.
Tra le persone che sarebbero state ricattate, un regista di Mediaset, Giorgio John Squarcia (“Scherzi a parte”), l’attore Matteo Branciamore (“I Cesaroni”), il rugbista Denis Dallan (Isola dei Famosi) e i calciatori Reginaldo, Fabio Galante e Francesco Battaglia. Tra gli altri personaggi citati nel testi, anche i calciatori Luca Toni, Marco Borriello e Pippo Inzaghi, nonché i cantanti Fabri Fibra e Gianluca Grignani.
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