TEATRO SAMONA’, IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO CHIARISCE I MOTIVI DELLA TINTEGGIATURA ESTERNA

In relazione alla vicenda che riguarda il teatro Samonà, e le opere di completamento in corso, il responsabile del procedimento, ingegnere Salvatore Pirrone, interviene nel dibattito ins eguito alle considerazione mosse dall’architetto Paolo Ferrara e pubblicate sul Corriere di Sciacca. Riceviamo e volentiere pubblichiamo.

Gent.mo Direttore, le trasmetto questa mia nota, che certamente pubblicherà, in risposta alle critiche avanzate dall’architetto Paolo Ferrara sui lavori del teatro popolare.

Mi riferisco alle critiche, mosse dall’Architetto Paolo Ferrara sul Corriere di Sciacca del 20 aprile u.s. sui lavori in corso nel Teatro Popolare di Sciacca (progettato dal prof. Giuseppe Samonà), relativamente a quella che egli definisce “tinteggiatura” di alcune pareti esterne.

Tengo a precisare che i lavori attualmente in corso riguardano solo una prima parte di quelli complessivamente necessari per il recupero ed il completamento del Teatro e non comprendono il trattamento, il recupero delle pareti esterne in c.a. a faccia vista che dovranno essere oggetto di apposito e distinto intervento attualmente non ancora finanziato.

Altresì, si ritiene di puntualizzare che le superfici a faccia vista (dei volumi del Teatro e dei corpi scala) sono state oggetto di accurata campagna di indagini, rilievi e prove, che hanno consentito di accertare lo stato di consistenza ed il degrado dell’opera e quindi di individuare gli interventi necessari. In considerazione del degrado rilevato, nelle more dell’indispensabile intervento di recupero delle partiture esterne in c.a. a faccia vista, è stata disposta l’effettuazione di alcuni interventi (provvisori) di risanamento e messa in sicurezza della superficie in c.a. dei “corpi scala esterni”, allo scopo di interromperne l’ulteriore degrado ed, anche, per consentire la collocazione su di essi dei nuovi infissi esterni (corpo di fabbrica “A” – volume tronco conico + corpi scala) e dei corpi illuminanti.

Nessun altro intervento sulle superfici esterne sarà realizzato nel corso del presente appalto, che si avvia verso la chiusura dei lavori prevista per fine luglio. Mi sento comunque di assicurare l’architetto Ferrara che qualora venissero finanziate le ulteriori opere di risanamento strutturale dei corpi esterni, le stesse saranno eseguite nel rispetto delle attuali finiture (c.a. a faccia vista) con getto di betoncino reodinamico in cassero ligneo autoportante e quindi senza alcuna pennellatura di colore. Riguardo alle predette opere di risanamento strutturale si precisa che riguarderanno, anche, le superfici provvisoriamente trattate con le tecniche che hanno suscitato le critiche dell’Architetto Ferrara.

Si evidenzia, inoltre, che con l’ultimazione dei lavori attualmente appaltati e la successiva ed immediata collocazione delle poltrone (le cui somme sono inserite nel quadro economico del progetto finanziato) consentirà di ottenere la funzionalità” del “Teatro Popolare” da troppo tempo umiliato e vandalizzato. Nel corso dell’intero iter progettuale (e dell’appalto), sono stati tenuti costantemente informati gli uffici comunali che hanno offerto la massima collaborazione per la realizzazione delle opere appaltate.

Il cantiere è stato, altresì, aperto alle televisioni locali che con le loro riprese hanno consentito di dare, alla città di Sciacca, ogni informazione sullo stato e la qualità delle opere eseguite ed in corso di esecuzione. In ogni modo ben vengano le critiche dell’arch.itetto Ferrara o di altri operatori, che sicuramente stimoleranno a fare meglio visto l’interesse che suscita un’opera “complessa” come il Teatro Samonà.

Ing. Salvatore Pirrone (Responsabile del procedimento)

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